Giornalista Pubblicista Freelance e Scrittrice

Intervista a Roger Quadflieg Attraverso lo spirito la guarigione del corpo

Roger Quadflieg è di origine belga e vive in Italia, a Martinengo, in provincia di Bergamo dal 1983. Maestro reiki, operatore shiatsu ed operatore olistico spirituale, Roger si è formato in Germania alla scuola di Pjotr Elkunoviz, meritando dal suo maestro il titolo di primo operatore del riallineamento spirituale nel nostro Paese.

Ma chiediamo direttamente a lui di raccontarci chi è esattamente Roger Quadflieg, quali sono le sue origini, qual è stato il suo percorso personale, e come si è svolta la sua formazione professionale.

«La mia, in realtà, è una storia un po’ complessa… – inizia a spiegare il primo operatore del riallineamento spirituale in Italia –. Sono nato nel 1954 ad Hasselt, capoluogo della provincia di Limburgo, nella parte fiamminga del Belgio. Mio padre lavorava nelle miniere di carbone, mentre mia madre, penultima di nove figli, era casalinga. Io ho frequentato la scuola professionale e sono diventato falegname, lavoro a cui mi sono dedicato per gran parte della mia vita. Nel 1983 mi sono trasferito per motivi di lavoro con mia moglie Elena e mio figlio Alexander in Italia, dove è nata successivamente mia figlia Daiana. Pure qui ho lavorato come falegname e posatore, anche con trasferimenti temporanei all’estero. Nel 1997 ho iniziato ad interessarmi alla guarigione alternativa (reiki) per cercare di risolvere alcuni seri problemi personali di salute. E da quel momento in poi mi si è aperto dinanzi agli occhi ed alla mente un nuovo mondo di conoscenza. Così, ho frequentato la scuola di shiatsu a Milano per tre anni, ho preso il diploma e solo dieci anni dopo, nel 2007, mi sono avvicinato alla tecnica del riallineamento spirituale. In realtà, avevo sentito parlare di un nuovo metodo di guarigione che si praticava in Germania e, dopo essermi informato, mi sono rivolto ad Alexander Toscar, figlio di Pjotr Elkunoviz, a Friburg. Ho frequentato i primi tre seminari del riallineamento spirituale nella sua scuola per guaritori, fondata dal padre, ma successivamente per proseguire il camino di formazione in questa disciplina ho dovuto rivolgermi a Pjotr a Rohr (Roth), in Baviera, e partecipare ad altri tre seminari. Ho concluso la mia preparazione a maggio del 2008 in seguito ad un ulteriore corso e nel maggio di due anni dopo Pjotr mi ha autorizzato a rappresentarlo in Italia per il riallineamento spirituale. Da quel preciso istante ho cominciato ad occuparmi di questa disciplina con grande risultati».

– Quali sono i canali che permettono alle persone che decidono di sperimentare il suo trattamento di arrivare a lei?

«Normalmente sono due i canali preferenziali per conoscerci e contattarci. Il primo è la propaganda più antica dalla notte dei tempi, ma anche la più efficace in assoluto: il passaparola. Il secondo canale, invece, è la forma di pubblicità che più velocemente raggiunge gli utenti della rete oggi: internet».

– Come si svolge il trattamento che lei propone ai suoi clienti?

«Inizialmente, con il controllo della simmetria delle spalle, con la misurazione della distanza tra le scapole, con la verifica che la colonna vertebrale sia diritta e non abbia scoliosi, che il bacino non ruoti a destra o a sinistra, che i glutei e le arcate costali siano simmetriche. In un secondo momento, invito la persona che sto trattando a sdraiarsi su un lettino in posizione supina ed osservo gli arti inferiori, scatto una fotografia con la quale è dimostrabile la differenza delle lunghezza delle due gambe prima del riallineamento e poi procedo a riallineare il soggetto in questione senza toccarlo. Infine, quando questo è nuovamente in posizione eretta, ripeto tutti i controlli e le misurazioni fatte all’inizio della seduta per constatare il buon esito del riallineamento spirituale».

– Il rapporto con il cliente si esaurisce in un unico trattamento o prosegue anche dopo?

«In realtà, il riallineamento spirituale si fa una sola volta nella vita, perché il soggetto che è stato sottoposto al riallineamento spirituale resta allineato per tutta la sua vita. Questo, comunque, non impedisce a chi lo desiderasse di fare un ulteriore allineamento, ma non è assolutamente indispensabile. Inoltre, io resto vicino alla persona tutto il tempo necessario dopo il trattamento, fino a quando non si sia stabilizzato il nuovo equilibrio».

– Cosa riceve da questa esperienza il suo cliente? Ne esce arricchito sotto quali e quanti aspetti?

«Chi riceve questa “grazia” non può non notare una serie di cambiamenti in tutto il suo corpo. Questo accade perché è come se si creasse una sorta di “rete elettrica” che conduce direttamente al “divino”, attraverso l’energia che scorre tra i meridiani della nostra massa corporea. Nell’uomo esiste un “ordine divino” che contiene in sé luce, amore, vita, immortalità ed eternità. L’essere umano è in sintesi la riproduzione del cosmo, del grande uomo cosmico. Questo ordine non si trova, quindi, nella materia fisica; esso è la coscienza dell’individuo, la quale, tuttavia, è bloccata. Il corpo è nella coscienza spirituale infinita. Perciò, si tratta di sciogliere il blocco della coscienza della persona che si sta trattando, di riallineare il suo spirito, affinché l’ordine divino possa agire dall’interno sul suo fisico. Quando lo spirito dell’essere umano avrà fatto esperienza dell’ordine divino, anche il corpo potrà tornare in armonia. Con il riallineamento vertebrale spirituale la colonna verrà liberata dai blocchi e, quindi, una volta riallineato lo spirito i risultati saranno evidenti sul corpo. Questo è facilmente constatabile controllando i risultati sulla colonna stessa, la postura di chi si è sottoposto al riallineamento, la medesima lunghezza delle gambe, scapole e ginocchia perfettamente simmetriche, così come il bacino».

– Cosa, invece, riceve Roger dai suoi clienti?

«Per la verità, la mia più grande gratificazione è data dai risultati ottenuti dopo ogni seduta».

Giovanna Benini