Giornalista Pubblicista Freelance e Scrittrice

Articoli

profilo-roundx350

I miei articoli

Aracne editrice

Pubblicato da on 19:21 su Articoli, Parlano di me | 0 commenti

Il sito della Tv della nota casa editrice romana Aracne ha reso disponibile l’intervista-recensione al giornalista e storico Antonio Mazzei, autore del volume Prefetti, Polizie, Sicurezze. Scritti dal 1991 al 2015, ordinati per categorie (I edizione dicembre 2016)   http://www.aracneeditrice.it       Aracne editrice – narrativa Aracne Aracne editrice – narrativa Aracne (particolare)        ...

sapere di più

Il giornalista e storico Antonio Mazzei presenta Prefetti, Polizie, Sicurezze

Pubblicato da on 18:55 su Articoli, Prima pagina | 0 commenti

Il giornalista e storico Antonio Mazzei presenta Prefetti, Polizie, Sicurezze

Porta un titolo sintetico, ma pregno di significato, l’ultima fatica del collega Antonio Mazzei, in cui l’autore ha raccolto, in circa cento pagine, “vari atti e documenti” – come ama definirli lui stesso –, selezionandoli tra altrettante carte e annotazioni per rendere fruibile e, soprattutto, comprensibile un tema tanto attuale, quanto oggigiorno dibattuto, come quello sulla sicurezza. E così, dopo una decina di volumi sull’argomento, Antonio Mazzei, nato a Taranto nel 1961, ma a Verona – passando da Roma – ormai dalla fine del 1972, ha dato alle stampe Prefetti, Polizie, Sicurezze. Scritti dal 1991 al 2015 ordinati per categorie, con Aracne, impreziosendo un lavoro particolarmente meticoloso e esauriente nella trattazione dei singoli argomenti con la prefazione dell’esperto in giurisprudenza e scienze politiche e sociali Gesuele Bellini. Per la stessa casa editrice, insieme con Maria Genco e Pasquale Marchetto, pubblicò nel 2011 Appunti sulla cittadinanza. Studioso sin dagli anni Ottanta, quando era all’università di Bologna, del sistema penale, con particolare riguardo agli apparati polizieschi, Mazzei in questo volume ha cercato di spiegare come i prefetti e le forze dell’ordine operino per garantire le diverse forme di sicurezza, da quella ambientale a quella urbana, da quella penitenziaria a quella stradale....

sapere di più

La bottega Scapin presenta

Pubblicato da on 17:36 su Articoli | 0 commenti

L’aperitivo “Anche tu puoi fare qualcosa per un mondo migliore”. Giovanna Benini intervista il campione di pallavolo della squadra nazionale cubana, Ramon Gato, che ha giocato per 6 anni nella “Marmi Lanza” di Verona. Proposte e risposte da un’idea di Fulvio Simec.   Video dell’intervista al campione cubano di pallavolo Ramon Gato  ...

sapere di più

Si racconta l’autrice de Alla nostra età, con la nostra bellezza

Pubblicato da on 19:55 su Articoli, Prima pagina | 0 commenti

Si racconta l’autrice de Alla nostra età, con la nostra bellezza

Daria Colombo, giornalista e scrittrice al suo secondo romanzo, rivela la genesi di questa sua opera letteraria, Alla nostra età, con la nostra bellezza, sottolineando gli aspetti peculiari che hanno caratterizzato la realizzazione del suo componimento narrativo, dall’idea  iniziale fino alla conclusione della storia, attraverso l’evoluzione delle personalità delle due coprotagoniste e lo svolgimento dell’intera vicenda. – Daria, qual è stato lo spunto iniziale da cui è nata l’ispirazione per scrivere il racconto di Alberta e Lisa? «L’esigenza che sentivo principalmente dentro di me era quella di parlare della forza delle donne, ma avvertivo anche il desiderio di lanciare una provocazione di tipo politico. Così, ho deciso di riportare tutto ciò attraverso una narrazione che descrivesse la storia di un’amicizia». – Il suo si può definire un romanzo autobiografico? «Senz’altro inizialmente l’idea è maturata riflettendo su alcuni ricordi della mia vita, ma in realtà Alberta, la protagonista più giovane del libro, è una persona molto diversa dalla sottoscritta, nonostante io abbia conosciuto e frequentato all’Università una compagna molto più grande di me, con la quale ho concluso il ciclo di studi insieme. Nel romanzo, di ciò che fu in realtà, ho descritto solamente la differenza di età e, soprattutto,...

sapere di più

Alla nostra età, con la nostra bellezza il nuovo libro di Daria Colombo

Pubblicato da on 16:57 su Articoli, Prima pagina | 0 commenti

Alla nostra età, con la nostra bellezza il nuovo libro di Daria Colombo

Alla nostra età, con la nostra bellezza è il secondo romanzo della scrittrice  veronese Daria Colombo, che nel 2010 ha dato alla stampa Meglio dirselo, grazie al quale ha vinto il premio “Bugatta Opera Prima”. Art director e giornalista, Daria Colombo, da sempre impegnata politicamente, è stata l’ideatrice e l’organizzatrice, insieme con l’attrice Ottavia Piccolo ed altri cittadini milanesi, del movimento dei Girondini a livello nazionale, pur non trascurando le molte attività di solidarietà in Italia ed all’estero. È la storia di una donna, quella che l’autrice narra in Alla nostra età, con la nostra bellezza, una donna qualsiasi che ne incontra un’altra, così per caso, e da un semplice scambio di sguardi nasce un’amicizia che durerà per tutta la vita ed anche oltre. Proprio così, perché la trama ordita per illustrare l’esistenza di Alberta, la protagonista del componimento narrativo, non potrebbe reggere senza la presenza dell’amica Annalisa (Lisa poi nel succedersi degli avvenimenti) che, dapprima con il sostegno quasi materno nei confronti della giovane ragazza e successivamente con la propria complicità, riesce a portare a galla anche i sentimenti più nascosti ed intimi della sua interlocutrice. Il romanzo è ben articolato, costruito su una vicenda che ha radici lontane, un...

sapere di più

Camillo Smacchia a capo delle attività del Serd di Verona

Pubblicato da on 21:13 su Articoli, Prima pagina | 0 commenti

Camillo Smacchia a capo delle attività del Serd di Verona

Il Servizio dipendenze di Verona ha un nuovo direttore. Sarà, infatti, il dottor Camillo Smacchia, già responsabile del Serd di Villafranca dal 2008, a ricoprire l’incarico assegnatogli dal direttore generale dell’Ulss 20, Giuseppina Bonavina, ed a sostituire sul campo Giovanni Serpelloni, suo storico predecessore nella sede scaligera. Un incarico di prestigio senz’altro ma anche un onere gravoso, che impegnerà il medico a trecentosessanta gradi nella riorganizzazione delle attività del Servizio di via Germania. Senza alcun dubbio una scelta oculata da parte della dirigenza dell’Ulss 20, che evidentemente  ha riconosciuto in Camillo Smacchia non solo la capacità professionale ma anche le doti umane ed i valori morali necessari per un incarico tanto di prestigio quanto delicato. E ne sono una testimonianza soprattutto le esperienze all’estero in terra di Missione grazie  alle quali il dottor Smacchia ha arricchito il proprio bagaglio professionale oltreché personale. A questo proposito particolarmente significativo si è rivelato il suo incarico in Kosovo, dove ha diretto per quasi due anni e riqualificato  un ospedale nella città di Pec, su indicazione di un progetto della Regione Veneto, all’interno degli accordi per la cooperazione internazionale, tanto da guadagnarsi al rientro in Italia il suo primo incarico come direttore al...

sapere di più

Angal Un villaggio e il suo ospedale tra passato e futuro

Pubblicato da on 17:47 su Articoli, Documentari, Prima pagina | 0 commenti

Angal Un villaggio e il suo ospedale tra passato e futuro

Un reportage racconta la storia di Angal, un piccolo villaggio nel cuore dell’Uganda, al centro del quale circa 50 anni fa sorse un piccolo ospedale per l’opera instancabile di alcuni padri Comboniani. Nei decenni successivi la struttura sanitaria si è sviluppata grazie all’intervento ed alla presenza costanti di medici volontari del Cuamm (Medici con l’Africa). Oggi, a distanza di quasi mezzo secolo, il St. Luke Hospital è completamente africanizzato. L’Associazione non a scopo di lucro Amici di Angal è presente sul territorio per supportare l’Ospedale e la popolazione del suo villaggio. Ne parlano in questo servizio il dottor Mario Marsiaj e la moglie Claudia, che hanno dedicato gran parte della loro vita assieme per la realizzazione di un progetto tanto ambizioso quanto complicato, riuscendo a concretizzare il sogno di entrambi.     Cortometraggio   Articolo collegato: Angal come la Terra...

sapere di più

Deccio: storia della Lucchesia narrata da Enrico Linaria

Pubblicato da on 21:02 su Articoli, Prima pagina | 0 commenti

Deccio: storia della Lucchesia narrata da Enrico Linaria

Deccio divertenti storie di un paesello della Lucchesia è l’ultima fatica letteraria di Enrico Pieruccini, che firma anche questa sua opera con lo pseudonimo “Enrico Linaria”. Circa 340 pagine davvero diverse che offrono “una visione della Toscana molto insolita”, in cui l’autore spazia tra ricordi che iniziano fin dall’infanzia e le speranze per un nuovo futuro per la sua terra d’origine. Un volume carico di emozioni, le più diverse e le più varie, quello che Delmiglio Editore ci propone con Linaria, offrendo al pubblico una nuova chiave di lettura e di interpretazione del testo attraverso singoli racconti, ciascuno corredato di note a piè di pagina, fotografie d’epoca e più recenti, schemi che descrivono esattamente parte dell’albero genealogico dell’autore e, per concludere, descrizioni particolareggiate dei fatti storici più significativi che comprendono il periodo di tempo che va dal dopoguerra fino agli anni Novanta del secolo scorso. Non mancano perfino alcune riproduzioni dei Tentavi “pittorici” che Linaria ha esperimentato come forma di espressione che, a suo dire, non gli appartiene ma che desidera comunque assecondare quel desiderio di pittura. Ma chi conosce l’autore apprezza soprattutto lo scrivere di sé, dei suoi cari, della sua gente, perché in questo modo gli è...

sapere di più

Angal come la terra promessa

Pubblicato da on 21:26 su Articoli, Prima pagina | 0 commenti

Angal come la terra promessa

Angal, una terra lontana nel cuore dell’Africa centro-orientale, un villaggio dell’Uganda, in cui poche persone riescono ad andare, perché ad Angal non si va a fare visita agli amici e, tanto meno, a fare un viaggio di piacere. Ad Angal ci arriva chi ha nel cuore il desiderio di condividere, chi vuole fortemente dare la parte di sé che è rimasta incontaminata dai falsi valori del Mondo Occidentale e che è disposto a mettersi in gioco per chi da solo non potrebbe farcela, per chi solo sa ringraziarti con un semplice sorriso. Ad Angal da più di cinquant’anni medici e volontari prestano instancabilmente la loro opera al Saint Luke’s Hospital al servizio dei più bisognosi e dei più poveri, di coloro che, da pochi mesi di vita all’età matura, non riescono a gridare il loro bisogno di aiuto. In mezzo a quella terra rossa ed apparentemente inospitale riescono a fiorire gli alberi di frangipani che, insieme con i cespugli e le macchie di verde che crescono spontaneamente, addolciscono un paesaggio altrimenti aspro e malagevole per chi non è abituato a camminare scalzo. Ma proprio tutto questo è la forza di quel villaggio che apre le porte delle sue capanne senza...

sapere di più

Intervista a Roger Quadflieg Attraverso lo spirito la guarigione del corpo

Pubblicato da on 9:58 su Articoli | 0 commenti

Roger Quadflieg è di origine belga e vive in Italia, a Martinengo, in provincia di Bergamo dal 1983. Maestro reiki, operatore shiatsu ed operatore olistico spirituale, Roger si è formato in Germania alla scuola di Pjotr Elkunoviz, meritando dal suo maestro il titolo di primo operatore del riallineamento spirituale nel nostro Paese. Ma chiediamo direttamente a lui di raccontarci chi è esattamente Roger Quadflieg, quali sono le sue origini, qual è stato il suo percorso personale, e come si è svolta la sua formazione professionale. «La mia, in realtà, è una storia un po’ complessa… – inizia a spiegare il primo operatore del riallineamento spirituale in Italia –. Sono nato nel 1954 ad Hasselt, capoluogo della provincia di Limburgo, nella parte fiamminga del Belgio. Mio padre lavorava nelle miniere di carbone, mentre mia madre, penultima di nove figli, era casalinga. Io ho frequentato la scuola professionale e sono diventato falegname, lavoro a cui mi sono dedicato per gran parte della mia vita. Nel 1983 mi sono trasferito per motivi di lavoro con mia moglie Elena e mio figlio Alexander in Italia, dove è nata successivamente mia figlia Daiana. Pure qui ho lavorato come falegname e posatore, anche con trasferimenti...

sapere di più